Sua Maestà Pepito

Pepito Avellaneda


di Marco Castellani - The Tangueros Quartely Review- Ottobre 2000 -

Mi rendo conto che queste poche righe sono del tutto inadeguate a ritrarre uno dei piu grandi ballerini di Tango di tutti i tempi; le ho scritte alla fine del 1995 quando l'incommensurabile Arte di Pepito c'era ancora a parlare per lui - e anche allora il mio scritto, come qualunque altro scritto, era in paragone ben povera cosa. Venne con noi in Italia per il tour di debutto di Milonga Boulevard. Il suo ultimo tango - per lui, il Re della Milonga - fu La Payanca nell'arrangiamento di Pugliese suonato da Color Tango, il suo ultimo palcoscenico quello del Teatro Comunale di Casale Monferrato: era il 25 marzo 1996.
Parlando di profumi, in Argentina si dice che l'essenza e nelle ampolle piu piccole; quando hanno coniato questa espressione stavano di sicuro pensando a Pepito Avellaneda.
Dal basso, la sua statura comincia contemporaneamente a quella di Magic Johnson; non solo: come e solito dire lo stesso Pepito, se dimagrisse dieci grammi o se avesse tre mesi di meno, si fidanzerebbe con la piu bella ragazza della citta. Su questo non c'e alcun dubbio.
Dentro questa piccola ampolla, cari signori, c'e l'essenza blended di milonga, vals e tango. Pepito eccelle in tutte tre le danze e, piu in generale, e maestro nella trasformazione istantanea della musica in movimento. E' un piacere raro vederlo improvvisare, magari su un tango che non ha mai sentito prima: crea la coreografia un po' alla volta, con stupefacente sapienza compositiva e con geniale raffinatezza ritmica.

  


Nessuno come lui ti da l'impressione di naturalezza. Pepito, mentre improvvisa, sembra intuire il sottile intento del compositore della musica e, a volte, anticiparne le conclusioni formali, come se non avesse fatto altro che meditare su quelle note tutta la vita.
L'anno scorso, 1995, ha festeggiato il suo cinquantesimo anniversario di tango. Gia nel 1952 lavorava professionalmente ai massimi livelli, nei club, cinema e teatri piu importanti di Buenos Aires.
Didatticamente Pepito e insostituibile, tutti gli devono riconoscenza; ha inoltre creato coreografie per i migliori ballerini, incluso quelli di Tango Argentino di Orezzoli e Segovia.
Il suo campo d'azione non si limita alla danza: come un instancabile Cupido predispone, pianifica e cementa unioni sentimentali. Il suo grande cuore, o un'estremistica deformazione professionale, non gli permette di sopportare la solitudine, ne sua, ne degli altri. Non tollera i single, non puo vedere gli spaiati. Il suo carattere e talmente radioso che la gente si sposa solo per vederlo sorridere.
Negli ultimi dieci anni Pepito ha girato il globo come una trottola, insegnando finanche all'Universita dell'Illinois e di Stanford, dove e Master in residence. Tutto questo insieme a Suzuky la quale, per tornare al discorso sui profumi, e un'ampolla ancora piu piccola.

Pepito